È un valico collocato sul Sentiero n.1, la dorsale del Triangolo Lariano che collega Bellagio con Brunate. Si raggiunge dall’abitato di Barni tramite un sentiero che con brevi digressioni verso la valle di Tarbiga permette di raggiungere dapprima alcuni affioramenti fossili di conchiglie bivalvi e conglobazioni di madrepore. Risalendo la valle di Tarbiga si può ammirare un masso erratico di granito, “el sass de Prea Nuelera”, al confronto del quale impallidiscono i più celebri Sasso Lentina e Pietra Luna che dalla loro hanno solo una maggiore comodità di accesso.
Tornati sul “Sentee de Munt” per l’Alpe Spessola, si raggiunge il dosso, dove, fino al 1926, troneggiava il gigantesco faggio secolare anzidetto, la cui sagoma era visibile a occhio nudo sin dagli ex bastioni di Porta Venezia in Milano.
Giunti all’Alpe Spessola, punto di notevole panoramicità, si può scendere al Piano del Tivano ovvero salire sino a raggiungere la vetta del S. Primo, il maggior rilievo del Triangolo Lariano.
Pagina aggiornata il 26/03/2024