Descrizione
Oggi dimora privata, appartenne fra gli altri agli Sfondrati, ultimi Baroni della Vallassina, è collocato su un’altura a dirupo sul Lambro a nord dell’abitato.
Si possono ancora ammirare dall’esterno le mura che conservano le feritoie degli spalti dalle quali operavano i difensori. Il Castello era del tipo “a ricetto”, cioè destinato a ospitare la popolazione e il bestiame in caso d’invasione ai quali era riservata la cinta muraria inferiore, mentre in quella superiore si trovavano il castellano e la guarnigione.
Ben conservato il mastio e i resti di un’altra torre sul lato ovest della cinta muraria attraverso le cui tre porte passava l’unica strada che metteva in Vallassina e qui concepito come fortificazione di sbarramento in seguito ampliata con palazzo baronale nel XIV secolo.